martedì 27 gennaio 2015

Alghe: le verdure del futuro

Alcuni popoli le usano da secoli, mentre in molte parti dell’Occidente sono considerate strane, nel futuro non sarà più così, perché saranno sempre più abbondanti. Una ricerca italiana afferma che le alghe saranno favorite dalla loro sorprendente capacità di adattarsi, divenendo candidate a rappresentare il piatto forte sulle nostre tavole, entro questo secolo.alghe verdure futuro mare

Già oggi tuttavia, come sarà ampiamente mostrato a Expo Milano 2015, le alghe verdi, rosse e brune sono coltivate o usate come cibo per l'uomo e per gli animali, più di quanto supponiamo. Dalle rodofite si estrae l'agar-agar, ottima alternativa vegetale alla colla di pesce per gelificare e addensare, eccipiente nei preparati farmaceutici e terreno di coltura microbiologica. Da molte specie si estraggono gli alginati, usati ampiamente nell'industria alimentare come addensanti ed emulsionanti.
Caratterizzate da un modesto apporto proteico, dall’assenza di grassi ma soprattutto dall’elevato contenuto di oligoelementi, in particolare calcio, ferro e fosforo, sotto il profilo nutrizionale potremmo considerarle delle vere e verdure di mare. Il calcio è indicato per l’osteoporosi e gli oligominerali come lo iodio sono preziosi per contrastare i disturbi alla tiroide. Dispongono anche di vitamine, prima di tutto la B12 - essenziale per l’organismo - che nel mondo vegetale terrestre è irreperibile.
Data la varietà di forme e preparazioni, bastano pochi grammi di alghe per arricchire i piatti di sapore e proprietà nutritive. Già oggi, senza aspettare il 2100. 
 

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