domenica 3 novembre 2013

ooooooooooooohhhhhhhhhh i vincitori del concorso GREENSCHOOL 2013

copiamo direttamente dal sito della Provincia la classifica dei vincitori del primo concorso GREENSCHOOL 2013 (sito concorso  e  brochure competition)

Ci siamo anche noiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii


Certo, volevamo essere primi.... ma siamo felicissimi comunque.
Grazie ai prof ed ai compagni che ci hanno aiutato in questa avventura!!!
il green team torna a casa con l'assegno di 500 eurooooo

Il simpatico Presidente Muraro presenta l'evento

Giada e Mattia ricevono l'assegno di cartone..... ed il prof si intasca quello vero!!!


foto di gruppo delle scuole premiate...

ed il Presidente ci saluta...




green school in Italia: Montelupo fiorentino

Collaborazione nella progettazioneisolamento termico e uso di fonti rinnovabili. Ecco le basi che hanno portato alla realizzazione di una scuola elementare completamente Green a Montelupo Fiorentino.

Una scuola esemplare, nata dalla collaborazione tra 45 studenti, 73 docenti e 27 collaboratori scolastici che con le loro esperienze e necessità hanno dato ai progettisti la base da cui partire.

È stato poi compito degli ideatori del progetto rendere l'edificio a ridotto impatto ambientale, con tecnologie all'avanguardia per la riduzione delle emissioni di CO2:
·         Struttura in legno: materiale di origine naurale con ottimo isolamento termico, facile da smaltire senza inquinare  e che garantisce ottimi risultati estetici;
·         Ampie superfici vetrate: fatte con doppi vetri e gas isolante nel mezzo per ridurre la dispersione di calore;
·         Esposizione delle aule: studiata per migliorare l'illuminazione e ridurre il consumo di energia elettrica;
·         Pannelli fotovoltaici: per produrre energia elettrica Green riducendo le emissioni di sostanze inquinanti;
·         Riscaldamento tramite geotermia: questa tecnica sfrutta il calore naturalmente presente nel terreno, proveniente dal nucleo della terra, e tramite apposite sonde lo usa per riscaldare l'acqua usata poi per il riscaldamento rendendo così l'edificio praticamente indipendente dalla rete del metano. Questo, comporta la riduzione dell'uso di combustibile fossile e degli inquinanti prodotti dalla sua combustione.

Le innovazioni che questa scuola a messo in luce sono molte, l'utilità del confronto tra le varie parti che del luogo devono usufruire e le numerose tecniche costruttive che permettono un grande risparmio.
Alcune di queste non sono utilizzabili in tutte le regioni e questo da ancor più merito ai progettisti che hanno saputo sfruttare adeguatamente anche le risorse del luogo.

La speranza e che questo sia solo l'inizio di una lunga serie di edifici Green che permettano di ridurre gli sprechi e l'inquinamento partendo dal pubblico i cui edifici sono a servizio della collettività e i cui sprechi in termini energetici sono a carico nostro. 

giovedì 24 ottobre 2013

"Orti civici a Castelfranco, ora è possibile!"


Noi studenti Mattia Pastro e Andrea Scattolon di 5b Tecnico abbiamo partecipato a diverse sedute della VI Commissione Ambiente del Comune di Castelfranco Veneto su invito della Prof.ssa Donata Sartor.
Una di queste riunioni aveva come ordine del giorno questo:
"Concessione di un'area di proprietà comunale all'Associazione Coordinamento del Volontariato della Castellana per la realizzazione degli orti civici inerenti al progetto "Diamoci una mano"".
Il Comune di Castelfranco ha approvato l'iniziativa "Orti civici" presentata dalla citata associazione ed a concesso il patrocinio. Questo progetto infatti, scrive la Giunta, consente di dare una risposta ai problemi della povertà e dell'emarginazione sociale, promuove il benessere della persona, la socializzazione e la valorizzazione delle tradizioni e delle radici contadine; nonchè attribuire un valore educativo al rispetto delle regole e dell'ambiente e all'educazione alimentare.
Il Comune di Castelfranco concede, a titolo gratuito, all'Associazione Coordinamento del Volontariato della Castellana, l'area di proprietà comunale sita in via Lovara di circa 2000 mq2.
L'Associazione dovrà gestire il progetto e provvedere all'assegnazione degli orti ai cittadini richiedenti, secondo le modalità indicate nel regolamento.
Il Comune s'impegna a dotare l'area di servizi igineci e ricoveri attrezzi, versare i contributi consortili per l'irrigazione.
Gli orti civici sono un chiaro esempio di una soluzione pratica per tutti i cittadini che vorrebbero mangiar sano, coltivando magari ciò che arriverà in tavola. Si tratta anche di una notevole valorizzazione del territorio, recuperando un' area che altrimenti non andrebbe utilizzata.

Quindi speriamo vivamente che il progetto sia realizzato al più presto e facciamo i nostri complimenti al Comune di Castelfranco e all' Associazione Coordinamento del Volontariato della Castellana per la loro idea Green

ecco l'immagine planimetrica dell'area con individuati i lotti di coltivazione...
clicca l'immagine per ingrandire





mercoledì 23 ottobre 2013

siamo greeeeen e siamo anche qui!!!

BIODIVERSAMENTE 2013

Sabato 26 ottobre, ore 15,00-19,00
PESCI, INSALATE E SVILUPPO SOSTENIBILE
Il museo dedica la giornata 2013 della biodiversità all'Acquaponica, una disciplina recente che coniuga l’Acquacoltura (l’allevamento di pesci e crostacei d'acqua dolce) con l'Idroponica (la coltivazione di ortaggi e fiori senza l’utilizzo della terra). Tematiche quali l'educazione alimentare, il risparmio idrico e lo sviluppo ecosostenibile saranno presentate al visitatore con modalità coinvolgenti e ricche di spunti di riflessione.
Un sabato pomeriggio aperto a tutti  per scoprire come allevare pesci e coltivare insalata all’interno delle nostre case, e imparare giocando con tantissime attivitàper tutta la famiglia, dai laboratori, alle visite alla Sala Pesci al truccabimbi.
L'iniziativa vedrà il coinvolgimento dei ragazzi dell'Istituto Agrario I.S.I.S.S. "Domenico Sartor" di Castelfranco Veneto.
L’ingresso è libero e gratuito, tutte le attività iniziano alle ore 15,00 e si svolgeranno a ciclo continuo fino alle 19,00. 
Nel corso della giornata sarà possibile visitare liberamente le sale del Museo. Non è prevista prenotazione né iscrizione.
Iniziativa inserita nella rassegna RetEventi in collaborazione con la Provincia di Treviso
INGRESSO LIBERO

PROGRAMMA
Alla scoperta dell'acquaponicaInsalata in salotto  - Vivere sostenibileI pesci d'acqua dolce, visita alla Sala PesciGiochiamo con il radicchio tra biodiversità e sostenibilitàLaboratorio di alimentazione: il valore delle proteine animali e vegetali. Glu-glu pesciolino curioso! Attività per i più piccoliSpazio cinema: documentari e filmati alla scoperta della fito-depurazione e acquaponica
Caccia al tesoro in giardino
Truccabimbi, disegni e...

martedì 22 ottobre 2013

greeeeen school nel mondo

ONU, un progetto di green school nella Striscia di Gaza: è realtà!

Al via a Gaza il progetto firmato dall’architetto Mario Cucinella per la costruzione di una “Green School” nei Territori Palestinesi. Il concept dell’iniziativa è stato sviluppato tenendo conto delle condizioni economiche e sociali dei Territori (a partire dalla scarsità dell’acqua e dagli alti costi dell’energia) e ascoltando i bisogni dei residenti nei campi profughi.



Il progetto esplora la realizzazione di un edificio autonomo a livello energetico ed idrico, che copre il ridotto fabbisogno energetico esclusivamente tramite risorse rinnovabili disponibili in loco (energia solare ed energia dal terreno) e fornisce la quantità d'acqua necessaria per le pulizie, lo scarico dei wc e per l'irrigazione delle aree verdi esclusivamente tramite la raccolta delle acque piovane e il trattamento delle acque grigie e nere mediante fitodepurazione.
Il sistema costruttivo è composto da tre elementi distinti:
una platea di cemento come fondazione: al di sotto di questa un letto di pietre agisce come primo moderatore bioclimatico per convogliare l'aria esterna all'interno delle aule;
pilastri di cemento prefabbricati: due anelli di tubi in calcestruzzo delle condutture d'acqua (diametro esterno di 2,22 m e 1,5 m) sono qui usati come casseforme verticali a perdere. Nell'intercapedine tra i due anelli sono collocate le barre filettate per il getto in calcestruzzo. Parte dei pilastri viene poi riempita con terra di scavo (al fine di ridurre i costi di scavo), mentre altre colonne, vuoto, vengono utilizzate come un condotto per la ventilazione naturale (effetto camino);
il tetto sporgente ventilato costituito da travi in acciaio e da uno strato esterno in lamiera ondulata di colore chiaro il quale integra i pannelli fotovoltaici in silicio amorfo.

Anche i materiali che verranno utilizzati sono quelli disponibili sul territorio, mentre, per limitare i costi di costruzione e facilitare le operazioni di cantiere, si ricorrerà a un sistema costruttivo semplice composto da tre elementi. La platea di fondazione in cemento armato fungerà, ad esempio, anche come massa termica con l’obiettivo di ridurre le oscillazioni di temperatura all’interno degli ambienti. Sotto la platea è prevista un’intercapedine d’aria riempita di ciottoli nella quale confluiscono le tubazioni interrate (che permettono di pre-riscaldare l’aria in inverno e pre-raffrescarla in estate grazie allo scambio termico col terreno) e la collocazione di serbatoi di acqua piovana e delle acque reflue, dimensionati in modo da soddisfare la domanda d'acqua complessiva dell’edificio per le pulizie, i servizi igienici e l’irrigazione. Il secondo elemento costruttivo utilizza pilastri di cemento prefabbricati, dove due anelli di tubi in calcestruzzo dei condotti d'acqua sono utilizzati come casseforme verticali a perdere. Parte dei pilastri è riempita con la terra di scavo (al fine di ridurre i costi di smaltimento), mentre altre colonne, vuote, fungeranno da condotto per la ventilazione naturale (sfruttando l’effetto camino indotto dai camini solari). L’enorme massa termica generata da tutti i pilastri garantirà oscillazioni minime di temperatura all’interno degli ambienti. Infine, la copertura avrà la funzione di terzo moderatore  bioclimatico, capace di regolare l’ingresso della luce naturale e limitare i guadagni termici attraverso l’involucro. Il sistema prevede una doppia lamiera con una cavità interna ventilata per minimizzare il rischio di surriscaldamento grazie anche al trattamento superficiale esterno ad alta riflettanza. Il tetto, dimensionato correttamente per favorire il recupero delle acque piovane, integra moduli fotovoltaici amorfi. Inoltre la forma della copertura interna e l’altezza sono state concepite per favorire la stratificazione dell'aria e la ventilazione. http://www.atlantegreen.it/

Laghi d'aria, camini solari, fitodepurazione delle acque con il bambù, pannelli fotovoltaici srotolabili. Sono alcune delle soluzioni tecniche delle Green Schools progettate dall'architetto Mario Cucinellaper l' UNRWA, l'agenzia delle Nazioni Unite che si occupa dei rifugiati palestinesi. Se verranno costruite tutte e venti quelle previste, serviranno per coprire le esigenze di almeno una parte dei 40 mila bambini che vivono nella Striscia di Gaza e che stanno aspettando una scuola. Non solo, le scuole saranno ecosostenibili e praticamente autonome sia dal punto di vista energetico che dell'approvvigionamento di acqua. fonte (wired.it).










giovedì 26 settembre 2013

progetto ENERGYViLLab... e concorsoooooo

Si stanno svolgendo in questi giorni degli incontri promossi dalla Provincia di Treviso nell'ambito del nuovo Programma di collaborazione transfrontaliera Italia-Slovenia ENERGYViLLab: www.energyvillab.eu

Oggi si è svolto l'incontro per le scuole dell'area di Castelfranco Veneto ed eravamo presenti noi dell'ISISS D.Sartor e gli studenti del Liceo scientifico, dell'ITIS, e dell'IPSIA. Queste scuole e gli studenti sono stati inviati in quanto partecipanti al progetto Green School nello scorso anno scolastico.




 In questa occasione è stato fatta una interessante presentazione da parte di una ricercatrice dell'Università di Napoli sulle tecnologie di risparmio energetico che possono essere adottate nelle scuole: pompe di calore, sensori di presenza, geotermia ed altri sistemi più o meno moderni. Al termine della presentazione siamo stati divisi in gruppi ed abbiamo partecipato ad un simpatico concorso sul calcolo del risparmio economico  in seguito alla adozione di nuove tecnologie energetiche in una scuola..... beh, vi potrà anche sembrare impossibile, ma ABBIAMO VINTO NOIIIIIII.... E' stata proprio una grande soddisfazione per tutti noi Giada,  Ottavia e Daniele della 3AT, Mattia e Federico della 5BT, ed ovviamente anche per i prof. Basso e Tocchetto.

un momento della presentazione dei sistemi energetici
copiate.. copiate.... gli appunti presi da Pastro della 5BT

la mitica squadra durante il concorso

la mitica squadra durante il concorso

il ritiro dei premi....




venerdì 2 agosto 2013

ed il vostro orto? tutto ok?

Avete seguito i nostri consigli realizzando il vostro orto?
Probabilmente il sole, il caldo e i temporali improvvisi, magari accompagnati da grandine, possono mettere a dura prova il vostro orto e le piante del giardino.
Ecco i segreti per avere un orto e un giardino da ammirare durante i mesi più caldi.
1.   Concimare le piante
Il metodo migliore per concimare il terreno è costituito dall'utilizzo di compost casalingo ottenuto da scarti vegetali, che arricchisce il terreno senza alterarlo o impoverirlo, a differenza dei comuni fertilizzanti liquidi, che tra l'altro, se utilizzati in quantità eccessive, possono "bruciare" le piante e vanificare fioritura e raccolto.
2.  Piante perenni
Per il vostro giardino d'estate preferite piante perenni o almeno biennali, resistenti al caldo e con un apparato radicale esteso. Vedrete fiorire di nuovo il vostro giardino il prossimo anno e se le piante sono molto resistenti al caldo, richiederanno meno acqua e ciò favorirà il risparmio idrico.
3.  Innaffiare
I momenti migliori per innaffiare sono la mattina presto e la sera tardi: l'acqua non evaporerà immediatamente a causa del calore del sole. Non innaffiate mai direttamente le foglie, per evitare che le vostre piante si secchino o si ammalino.
4.  Piante in vaso
Se i vostri vasi sono di plastica e di colore scuro, il terriccio potrebbe surriscaldarsi e portare le radici e la stessa pianta a soffrire e seccarsi. Se potete, spostate le piante in vaso più delicate nelle zone più ombreggiate del giardino o del balcone e se il terriccio diventa talmente secco da rendere quasi impossibile innaffiarlo in superficie, immergete brevemente il fondo del vaso in un secchio d'acqua ma eliminate i ristagni idrici dai sottovasi per evitare che le radici marciscano.
5.  Sistema di irrigazione
Controllate che il sistema di irrigazione del vostro orto o del vostro giardino si trovi in uno stato perfetto, senza ostruzioni né perdite d'acqua.
6.  Protezione
Proteggete le piante del vostro orto, soprattutto se appena nate o trapiantate da poco, dal calore eccessivo, dalle grandinate e dai temporali improvvisi. Creare dei piccoli archi con appositi sostegni metallici, che sorreggano dei teli di protezione con trama a rete.
7.  Pacciamatura
La pacciamatura permette di mantenere una maggiore umidità nel terreno durante l'estate, di ridurre le irrigazioni e di evitare la presenza delle piante considerate infestanti nell'orto. I materiali migliori per la pacciamatura sono paglia e pezzetti di corteccia.
8.  Acqua piovana
Raccogliere l'acqua piovana sia in estate che lungo il corso dell'anno permette un grande risparmio di risorse, soprattutto quando l'orto, nei mesi caldi, richiede di essere annaffiato più spesso.
9.  Potatura
Se le vostre piante necessitano di essere potate durante l'estate, cercate di evitare le giornate o le ore più calde per evitare che le foglie che prima erano in ombra si trovino esposte verso l'esterno e la luce del sole.
10.              Fiori di Bach (… per gli amanti del biologico)
Sapevate di poter ricorrere ai Fiori di Bach per la cura delle vostre piante? Si tratta di rimedi naturali da utilizzare come alternativa a pesticidi e fertilizzanti, che si possono acquistare in erboristeria. In estate, quando le temperature risultano troppo elevate, si suggerisce di ricorrere a Centaury e Wild Rose per proteggere le piante dal caldo.

……buon raccolto!!

lunedì 29 luglio 2013

invenzione green per il summer time

che ne dite di questa super invenzione green:

OCCORRENTE:
- due confezioni di succo di frutta da 1 L
- un pacco di biscotti
- alcuni rametti
- scotch o spago

PREPARAZIONE:
- mangiate tutti i biscotti
- scolatevi i due litri di succo di frutta cosi digerite i biscotti
- unite con i rametti e legateli con lo scotch alle confezioni di succo in modo da formare un catamarano
- con un bastoncino più lungo realizzate l'albero maestro
- ritagliate la confezione di biscotti a forma di vela e legate i tre vertici all'albero e al boma, con un po' di scotch rinforzate l'unione con l'albero e il boma

Buona navigazione e buone vacanze!!!!

venerdì 28 giugno 2013

invenzione green completata!!!!

cerco che questo tempo da lupi e questa strana primavera non ci hanno favorito nella realizzazione concreta della nostra invenzione GREEEENNNN, ma come si dice spesso "il Tempo non si è sposato......". Comunque ce l'abbiamo fatta e questa mattina abbiamo finalmente completato l'invenzione green fortunatamente entro il 30 giugno termine della greenschoolcompetition! Altre foto le pubblicheremo a breve e vi mostreremo anche con un nuovo video-intervista il funzionamento di tutto il sistema. grazie a tutti

lavaggio e pulizia dell'argilla espansa

hydroponic strawberry

la vasca di ricircolo post-fitodpeurazione

pronti al grande salto?

mercoledì 19 giugno 2013

Green Schools Competition

GREENNNN saluti a tutti in questo caldissimo pomeriggio. 

Oggi abbiamo inviato tutta la documentazione relativa al concorso Green Schools Competition:

- il nostro super video....

- la descrizione della nostra invenzione green

- il prospetto degli acquisti greennnn

stay tuned ed incrociamo le dita!!!!! 

nel frattempo guardate nuovamente il video che è spassosissimooooooo e ricco di indicazioni. 
e ricordate: "NON SARA' MICA DIFFICILE!!!!"


le BIOMASSE: come sempre impariamo qualcosa dalla natura!

ENERGIA CON LE BIOMASSE
Biomassa è un termine che riunisce una gran quantità di materiali di origine vegetale e animale di natura estremamente eterogenea; la biomassa utilizzabile ai fini energetici comprende tutte quelle sostanze organiche che possono essere utilizzate direttamente come combustibili o che possono essere trasformate in bio-combustibili solidi, liquidi o gassosi. La biomassa rappresenta una forma naturale di accumulo di energia solare: questa infatti consente alle piante di convertire, durante la loro crescita, l'anidride carbonica atmosferica in materia organica, tramite il processo di fotosintesi. Con il termine biomassa si può distinguere tra colture dedicate a scopo energetico e residui provenienti da attività agro-industriali (settore alimentare: vinacce, noccioli, ecc.), alimentariforestali (industria del legno) ed urbane (rifiuti solidi urbani di tipo “umido”).
TIPOLOGIE
La biomassa può essere utilizzata sia bruciandola direttamente in opportuni dispositivi di conversione per produrre calore o energia elettrica, tramite combustione, o indirettamente come materia prima per la produzione di bio-combustibili per gli utilizzi più svariati e a seconda della tipologia di impiego.
  • uso diretto: le principali applicazioni sono quelle connesse all'uso di caldaie per la produzione di energia termica o di sistemi per la produzione combinata di energia termica ed energia elettrica; i combustibili tipici da impiegare nelle caldaie a biomassa sono la tradizionale legna da ardere, il cippato di legno (ossia legno sminuzzato) e il pellet (piccoli cilindri di legno sminuzzato e pressato)
  • uso indiretto: la biomassa costituisce la materia prima per ottenere, attraverso adeguati processi di trasformazione, vari bio-combustibili (biodiesel usato per autotrazione, etanolo, olio vegetale, metano, ecc..).

Tra le varie tecnologie di conversione energetica delle biomasse alcune possono considerarsi giunte ad un livello di sviluppo tale da consentirne l'utilizzo su scala industriale, altre necessitano invece di ulteriori sperimentazioni al fine di aumentare i rendimenti e ridurre i costi di conversione energetica. La tecnologia ad oggi più utilizzata per lo sfruttamento energetico della biomassa forestale è quella basata sui processi termochimici, ovvero la combustione diretta in caldaia, la gassificazione (riscaldamento della biomassa in presenza di quantità di aria insufficiente alla combustione che permette di ottenere un combustibile gassoso composto da una miscela di gas quali idrogeno, monossido e biossido di carbonio) e la pirolisi (processo di decomposizione chimica della materia organica mediante calore ad alta temperatura).
VANTAGGI
  •          ridotto impatto ambientale
  •          ricadute economiche, occupazionali ed economiche
  •          incentivi


SVANTAGGI

·         costo elevato dell’impianto



PS.. grazie "brotto" di 4 tecnico....per questo articolo