lunedì 17 dicembre 2012

IL COMPOSTAGGIO

il secondo articolo di questa Green School Story è stato scritto durante l'ora di matematica, ....opss.... è stato scritto durante un intenso pomeriggio di lavoro dalle splendide ragazze della 5A della sede di San Gaetano, Giorgia, Marta e Paola.

Il compostaggio è un processo di trasformazione naturale di materia (rifiuti organici), in un prodotto simile all’humus detto “compost”, è privo di odori sgradevoli ed è adatto per essere impiegato per migliorare la fertilità di orti, giardini e terreni agricoli. Ha un contenuto elevato di sostanza organica.
Il processo di compostaggio viene svolto in presenza si Ossigeno, da organismi decompositori, batteri, funghi, che degradano le sostanze organiche.
I vantaggi che porta il compostaggio possono essere:
diminuire la quantità di rifiuti umidi da smaltire;
migliora la fertilità del suolo;
riduce la produzione di inquinanti atmosferici che si generano dalla combustione degli scarti.
L’apposita compostiera o cumulo deve essere posizionata in un orto o in un giardino, in estate è utile una buona ombreggiatura (il calore può uccidere gli organismi utili) mentre in inverno è necessario che filtrino i raggi solari.
L’arieggiamento della materia organica è fondamentale per garantire l’ossigenazione del cumulo stesso e viene eseguito più o meno una volta al mese, a seconda della stagione (in estate più frequentemente), per favorire l’attività dei decompositori.
Se il contenuto della compostiera inizia a marcire è perchè si è creato un ambiente anaerobico (povero si Ossigeno), che può creare cattivi odori e alla formazione di un compost di qualità scadente, quindi per evitare questo bisognerebbe aggiungere del materiale secco (segature, carta) che aiuterà ad assorbire l’umidità.
Gli scarti che andiamo a introdurre nella compostiera possono essere: resti di verdura e frutta, gusci di uova, scarti de erba, potature, foglie, fondi di tè o caffè. È preferibile utilizzare in piccole quantità avanzi di carni rosse, pesce e pane perché possono essere facilmente soggetti a fenomeni di cattivi odori.
L’ideale sarebbe di triturare il materiale organico, soprattutto il legno che è un materiale che si degrada molto lentamente, cosicché i microrganismi possano lavorare più velocemente, e sarebbe utile evitare di aggiungere grandi quantità di erba fresca perché può impedire all’Ossigeno di passare, o arrestare il processo di decomposizione.
Un compost maturo si riconosce dall’aspetto granuloso e dal colore scuro soprattutto dal gradevole odore di terra di bosco, a seconda delle condizioni climatiche e dei rifiuti selezionati, dopo 9-12 mesi il compost viene definito “maturo”.
Questo prodotto finale può essere conservato in secchi o in sacchi di materiale plastico, che devono essere tenuti ben chiusi in modo che si mantenga umido, riparato da pioggia e calore, come ad esempio sotto una tettoia.


ed ecco le foto del compostaggio realizzato tre anni fa presso al sede di San Gaetano dal Prof. Andrea Torresan...l'impianto è stato riempito di recente con i rami della potatura autunnale e con le foglie raccolte dai ragazzi di prima....YEAHHHHH




PS (grazie a giorgieiphone per le foto...)

giovedì 13 dicembre 2012

DECORAZIONI NATALIZIE A " COSTO ZERO


riceviamo dalla Prof.ssa Cinzia Cappia e felicemente pubblichiamo questo utile post per realizzare delle utili e gradevoli decorazioni natalizie...

MATERIALI OCCORRENTI :
ciotole o fioriere in plastica/cotto
terra di campo umida
fronde di piante sempreverdi, fronde con frutti (bacche,pigne,...) fogliame colorato e tutto quanto suggerisce la fantasia
cesoie da potatura e guanti

PROCEDIMENTO :
riempire le ciotole con la terra; scegliere le specie da utilizzare per la composizione (meglio non più di 3-4 tipi) una delle quali costituirà la base
iniziare introducendo i rami più esterni obliquamente e profondamente, fin quasi a riempire gli spazi disponibili; rispettare la simmetria e no farli sporgere eccessivamente.
Introdurre altre fronde, di specie diverse , andando verso il centro della compososizione e sempre meno obliquamente, fino a raggiungere quasi una verticalità.
per ultime inserire le fronde con bacche colorate, pigne, o altri frutti decorativi.


BUONE FESTE !!!

ed ecco il risultato.. a scuola sono già numerose.. fatele anche  a casa!!!

CONCORSO "AL LAVORO IN BICI" EDIZIONE 2012


Si è conclusa ieri sera la settima edizione del concorso "Al lavoro in bici", iniziativa promossa dal Comune di Montebelluna ( web comune montebelluna.)  e finalizzata a favorire l'uso della bicicletta in città per ridurre il traffico veicolare e le emissioni correlate.
Il concorso ha coinvolto i cittadini che lavorano nel territorio comunale di Montebelluna, anche se residenti fuori comune.
Si è svolto dall'8 ottobre al 30 novembre 2012, periodo nel quale bisogna recarsi al lavoro in bicicletta per almeno 20 volte. Premi per tutti i partecipanti ed estrazione di tre biciclette ed un soggiorno in Austria ai più fortunati...

Il prof. Davide Tocchetto ed il Prof. Lorenzo Ren e due collaboratrici scolastiche della sede di San Gaetano hanno partecipato concludendo il concorso nei tempi indicati dal bando. Ricordiamo che anche la prof. Ombretta Basso, il prof. Saccà e il Prof. Pozzobon vanno al lavoro in bici ma quest'anno non hanno potuto partecipare...L'istituto Agrario Sartor ha quindi ben figurato in questa iniziativa alla quale hanno partecipato più di cento concorrenti.
Il Prof. Tocchetto, recandosi da Montebelluna a Castelfranco,  è risultato essere il partecipante che ha concluso il periodo con il maggiore numero di chilometri percorsi !!!

venerdì 7 dicembre 2012

Articolo 1 - IL PROGETTO EMAS

Ciao, siamo Mattia Pastro e Federico Bortoli della 4BT sede di Castelfranco Veneto, Pubblichiamo questo primo articolo nell'ambito del concorso Green School.


Solo poche scuole in Italia hanno la Certificazione EMAS....  e noi siamo tra queste con orgoglio e con tanti sforzi quotidiani...

L'EMAS (Eco-Management and Audit Scheme) è un progetto creato dalla Comunità Europea. Organizzazioni, aziende ed enti pubblici vi possono aderire volontariamente con lo scopo di migliorare la gestione ambientale, promuovendo iniziative basate sul rispetto dell'ambiente, sul risparmio energetico e sulla biodiversità animale e vegetale.
Proprio la nostra scuola ha adottato una politica ambientale che si basa sugli stessi principi, ponendosi come obbiettivo l’educazione e la salvaguardia ambientale. Coinvolge le istituzioni del territorio su tematiche ambientali come l'energia rinnovabile o la gestione a basso impatto ambientale, sviluppando progetti formativi o organizzando incontri di sensibilizzazione per accrescere l'educazione all’ ambiente e lo sviluppo socio-rurale del territorio.



in ogni classe ed in ogni corridoio sono presenti i contenitori per la raccolta differenziata

il pannello informativo EMAS posto all'ingresso dell'istituto

la raccolta dei rifiuti in laboratorio di chimica è controllata e gestita in modo  separato
Il “Sartor” è attualmente l'unico istituto tecnico italiano ad aver affrontato le numerose pratiche necessarie per ottenere la certificazione EMAS, che non prevede il solo monitoraggio dei consumi e il loro abbattimento, ma anche la riduzione dell'inquinamento dovuto ai numerosi prodotti pericolosi usati nei laboratori e nell'azienda.
Per la nostra scuola l'EMAS è un vanto, perché si tratta di un importante riconoscimento ottenuto dopo anni di lavoro e progressivi miglioramenti. L' istituto vuole inoltre porsi come pioniere di una politica che non può e non deve essere adottata solo tra i banchi, ma che deve allargarsi anche ad aziende e istituzioni esterne. E’ appunto questa la sfida che ha intrapreso e a cui si dedica il “Sartor”, soprattutto facendo conoscere la semplicità del progetto e i vantaggi collettivi che ne derivano.


Gli sforzi dell'istituto sono costanti e volti a risolvere tutti quei problemi che contribuiscono ad aumentare lo spreco anche grazie alle segnalazioni da parte dei collaboratori scolastici ma purtroppo è impossibile per mancanza di fondi risolvere alcune forti lacune nonostante sia già stata inviata richiesta alla provincia.


In particolare le azioni di politica ambientale previste sono:
• Accrescere la consapevolezza e l'educazione ambientale degli studenti e degli operatori della scuola promuovendo attività curricolari ed extra curricolari per gli allievi e azioni formative e di aggiornamento per il personale della scuola;
• Realizzare ogni attività nel pieno rispetto dell'ambiente perseguendo un miglioramento continuo in materia di
consumo di acqua, energia, carta e rifiuti prodotti dall'attività scolastica;
• Perseguire una politica di acquisizione di prodotti e servizi che rispettino l'ambiente;
• Sviluppare nell'azienda agraria un sistema di gestione basato su tecniche a basso impatto ambientale e su misure di salvaguardia della biodiversità;
• Coinvolgere i genitori in programmi di sensibilizzazione alle tematiche ambientali, attraverso la divulgazione dei risultati, incontri informativi sulle tecniche utilizzate nell'azienda didattica e sulle azioni di salvaguardia della
biodiversità vegetale ed animale;
• Coinvolgere le istituzioni, in particolar modo comune di Castelfranco Veneto e provincia di Treviso, per lo sviluppo di tecnologie rivolte all'utilizzo di fonti di energia rinnovabile e di politiche di salvaguardia dell'ambiente in materia di edilizia scolastica ed aziendale;
• Coinvolgere gli istituti scolastici di Castelfranco Veneto e della Rete degli Istituti agrari del Veneto su tematiche ambientali attraverso incontri e sviluppando progetti formativi comuni;

Per conseguire gli obbiettivi considerati il Dirigente scolastico e gli organi collegiali assicureranno:
• Il rispetto della conformità legislativa;
• La piena implementazione del sistema di gestione ambientale;
• La comunicazione e la divulgazione agli studenti, agli operatori della scuola, alla famiglia e al territorio della politica ambientale e dei risultati conseguiti;

Di seguito riportiamo l'elenco dei referenti ambientali di ogni classe!!!









progetto green school

Il nostro istituto partecipa al progetto Green School della Provincia di Treviso.
Riassumiamo di seguito le iniziative della Provincia nell'ambito della sostenibilità ambientale scolastica (fonte http://www.100scuoletreviso.it/pagina.aspx?id=151)

La Provincia di Treviso sin dal 1999 ha intrapreso un percorso di rinnovamento nella gestione del patrimonio edilizio scolastico degli Istituti Secondari, costituito da  41 Istituti scolastici con circa 100 edifici con l’obiettivo di acquisire una profonda conoscenza del patrimonio e di coinvolgere l’utenza alla gestione e responsabilizzazione nell’uso del bene comune e della condivisione degli spazi.

Nasce in  questo contesto il progetto Global Service di 3° generazione – GSI Green Schools, con l’obiettivo di trasformare, sull’esempio del progetto “The Center for Green Schools”, le scuole della provincia in dei Campus Sostenibili, veri incubatori per lo sviluppo di una nuova mentalità orientata alla sostenibilità e al risparmio energetico.

Il processo di sostenibilità instaurato nelle scuole è garantito attraverso la realizzazione di  interventi a carattere tecnologico:
•    Impianti a fonti rinnovabili
o    Impianti fotovoltaici
o    Impianti a solare termico
o    Impianto geotermico
o    Impianti di cogenerazione
•    Interveti di riqualificazione degli impianti
o    Caldaie a condensazione
o    Piping
o    Sistemi di termoregolazione
o    Metanizzazione
•    Strumenti di riduzione dei consumi
o    Riduttori dei flussi luminosi
o    Valvole termostatiche
o    Rubinetti d’acqua a chiusura temporizzata
•    Strumenti di misurazione e monitoraggio dei consumi

Agli interventi si è associato un’importante attività di coinvolgimento degli utenti, attraverso un piano di comunicazione che consentirà di:
•    Comunicare le azioni sui comportamenti sostenibili,
•    Condividere gli obiettivi della Provincia e delle Istituzioni
•    Migliorare la conoscenza dei processi manutentivi agli utenti
•    Diffondere i risultati ottenuti dal GSI.
•    Sviluppare un portale di condivisione verso un percorso energetico comune.