venerdì 31 maggio 2013

siamo sempre molto attivi nel controllare i nostri ragazzi e soprattutto molto convincenti!!!!

Ragazzziiii ve lo dico da Settembre:

 “la plastica va nel cestino azzurro, la carta nel giallo; è possibile che con tutto quello che predico mettiate ancora le confezioni di queste schifezze nel cestino sbagliato?

Con le sagge ed invitanti parole del Prof. Poloni.. ed il suo sguardo è molto ... invitante..... vogliamo pubblicare questo post di autocritica per alcune spiacevoli situazioni che avvengono ancora in alcune classi e negli spazi della scuola. 

La certificazione  EMAS ed il concorso "green school" ci motivano quotidianamente a mantenere in ordine e pulito il nostro ambiente didattico ma alcuni, sia alunni che professori, pensano che  queste semplici regole non debbano essere rispettate ma siano solo una fissazione di alcuni di noi.

In questi mesi di progetto "green school" vi abbiamo mostrato le migliori situazioni che caratterizzano la nostra scuola, oggi vi mostrerò invece che qualcosa dobbiamo ancora fare .... quotidianamente

Queste sono alcune immagini scattate oggi nelle due sedi scolastiche:
rifiuti raccolti nei pressi dell'aula esterna nella sede di Montebelluna 
plastica messa nel cestino della carta nella sede centrale

continuiamo a buttare nel prato eh!! ma a casa vostra dove buttate l'immondizia?

PS, grazie Prof, Poloni ed Ottavia per le foto...





giovedì 30 maggio 2013

invenzione green

Anticipiamo con questo breve testo la nostra invenzione greeeennnnnn

Presso al nostra azienda stiamo progettando e realizzando a scala reale un sistema acquaponico di allevamento e coltivazione per produrre in un semplice ed efficace sistema integrato indispensabili proteine animali e benefici ortaggi.

ACQUACOLTURA + IDROPONICA = AQUAPONICA

clicca l'immagine per ingrandirla (origine www.aquaguide.com modificata) 
In un sistema acquaponico l'acqua delle vasche per acquacoltura (produzione di organismi acquatici, principalmente pesci ) viene pompata in quelle idroponiche (coltivazione di ortaggi fuori suolo: la terra è sostituita da un substrato inerte)

Le piante che si trovano all'interno delle vasche possono filtrare l'acqua sottraendo diverse sostanze di scarto dei pesci, traendone contemporaneamente nutrimento.
Essa, grazie alla azione di fitodepurazione (www.fitodepurazione.blogspot.com), potrà quindi essere reimmessa nelle vasche per acquacoltura e riprendere il suo ciclo nell'allevamento dei pesci.




mercoledì 29 maggio 2013

perle di saggezza greeeennnnn

IL ROSMARINO FA BENE ALLA MEMORIA




Aveva ragione William Shakespeare, che nel suo Amleto fa dire a Ofelia: “Ecco del rosmarino, questo è per la rimembranza ...”. Cioè il ricordo: è uno dei versi più famosi della tragedia del grande scrittore inglese.




Una ricerca condotta dai ricercatori della Northumbria di Newcastle, in Inghilterra, ha confermato che l’aroma di rosmarino, in arte botanica Rosmarinus officinalis può rinforzare la memoria.

Lo studio ha sottoposto decine di persone a test di memoria svolte in due stanze diverse: una profumata con l’olio di rosmarino, l’altra no. Chi aveva eseguito i test nella camera aromatizzata ha dato risposte migliori e più rapide rispetto a chi ha partecipato stando invece chiuso nella stanza priva di qualsiasi odore.


Si direbbe quindi che il rosmarino sia un aiuto “Green” per lo studio ... soprattutto in questo fine anno dove molti dei nostri studenti sono impegnati nei rush finali di recupero insufficienze …. di preparazione agli esami di qualifica e del mitico esame di maturità!!!

lunedì 27 maggio 2013


Ovvero, l'importanza della rifiutologia!!!
Tra le discussioni che si fanno a proposito dello smaltimento dei rifiuti ricorre continuamente la raccomandazione di procedere alla "raccolta differenziata", ovvero separare, dai rifiuti misti, quelle componenti suscettibili di essere sottoposte a riciclo, cioè alla trasformazione di nuovo in merci utilizzabili.
La massa dei rifiuti solidi urbani, ammonta in Italia, a circa 40.000 milioni di chilogrammi all'anno, il che significa che ogni persona mediamente, produce ogni anno una massa di rifiuti corrispondente a oltre sei volte il proprio peso
Almeno la metà di questi oggetti potrebbe essere trattata per recuperare la materia che contengono. Si dovrebbero estrarre e usare meno petrolio e metalli, prodotti agricoli e forestali, tutti beni naturali scarsi. In seguito si diminuirebbe l'inquinamento delle acque, del suolo e dell'aria e si darebbe lavoro a migliaia di persone.
Il successo dei processi di riciclo dipende innanzitutto dalla conoscenza della natura e della composizione dei materiali di partenza, a tal proposito la scuola e le attività educative che in essa si svolgono hanno un ruolo fondamentale.
Ad esempio:
carta: da un chilo di carta da giornali si recupera meno di un chilo di cellulosa adatta per nuova carta e si formano alcune centinaia di grammi di fanghi in cui sono concentrate le altre sostanze. Il riciclo diventa più difficile se fra la carta straccia finiscono imballaggi contenenti sostanze cerose o plastiche.
vetro: le bottiglie in circolazione contengono gli ingredienti di base del vetro ma anche coloranti. Da un chilo di rottami di vetro bianco si ottiene, quasi un chilo di vetro bianco, dai rifiuti di vetro misti colorati si recupera vetro colorato, con minore valore merceologico. Bisogna inoltre stare attenti: nel “vetro” non vanno gettati rottami di vetro delle lampade fluorescenti, dei video o dei televisori, che contengono sostanze tossiche.
plastica: se i rifiuti fossero costituiti da una sola materia - polietilene, pvc (cloruro di polivinile), PET (poletilen-tereftalato), eccetera - sarebbe possibile rifonderli e ottenere nuovi oggetti della stessa materia, ma in presenza di miscele di varie è possibile al più ottenere oggetti di plastica di limitato valore, come piastrelle da pavimenti o paletti.
Pensate allo scarabeo stercorario: è un insetto che usa i rifiuti (proprio quel tipo di rifiuti) come alimenti.

Non esistono processi naturali che generano zero rifiuti, ma nell'ecosistema, i rifiuti di una specie sono alimenti per altre specie. E' un'applicazione del "principio dei ritorni decrescenti". Ogni creatura cerca di ottenere il massimo possibile dalle risorse alimentari che utilizza; ma oltre certi limiti, sfruttarle ulteriormente richiederebbe più energia di quanta non ne possa fornire. Quello che la creatura non può sfruttare e che abbandona lo possiamo definire come "rifiuto", ma tutto torna nel ciclo.
L'ecosistema biologico terrestre è ottimizzato da centinaia di milioni di anni di evoluzione.
Il sistema industriale umano somiglia molto all'ecosistema naturale: sfrutta risorse naturali e lo possiamo vedere come formato da un gran numero di "specie" che sono in competizione o in collaborazione. Esiste un campo della scienza che si chiama "ecologia industriale". Da questo campo, è nato il concetto recente di "C2C" ("cradle to cradle", "dalla culla alla culla") che ha estratto e enfatizzato il concetto fondamentale dell'ecologia sia industriale che naturale: ovvero che "i rifiuti sono alimenti" .
Il nostro sistema industriale non ha avuto le centinaia di milioni di anni che la natura ha avuto per ottimizzare l'ecosistema. Però, l'idea che bisogna "chiudere i cicli" comincia a passare e se applichiamo con coerenza i concetti del C2C dovremmo riuscire a fare di meglio di quello che stiamo facendo oggi. Basta ricordarsi che i rifiuti sono alimenti, non cose immonde da far sparire nel buco nero.

sabato 25 maggio 2013

idee green ....


CASETTE NIDO PER UCCELLI

§  SE ABITI IN CAMPAGNA OPPURE HAI LA FORTUNA DI AVERE UN GIARDINO;
§  SE TI PIACCIONO GLI UCCELLINI, IL LORO CANTO, I LORO VOLI;
§  SE HAI UN PAPA’ OD UN NONNO CHE SI DILETTANO CON IL LEGNO;
§   SE VUOI SUPERARE I “GRANDI” IN BRAVURA;
§  SE RIESCI AD USARE IL MARTELLO SENZA PESTARTI LE DITA;
§  SE HAI UN MICIO A CUI PIACCIONO SOLO LE CROCCHETTE;

puoi costruirti una casetta per gli uccelli

ECCO QUI L’IMMAGINE DELLA MIA CASETTA “FAI DA TE”!!!

Questo progetto GREEENNN è relativo alla tesina di scienze dell'alunno Giosuè della 1BT.

Come costruire una casetta per gli uccelli:

Le casette per uccelli sono un modo divertente per creare un rifugio sicuro a quegli uccellini che fanno difficoltà ad affrontare l'inverno, dove procurarsi il cibo e trovare un rifugio caldo è estremamente difficile. La casetta che andiamo a costruire sarà la classica mangiatoia con un foro circolare sulla facciata, ed è molto semplice da realizzare. Attirerà anche tante specie di uccelli in base alla grandezza del foro, e sarà possibile così, oltre che proteggere, osservare e fotografare gli uccellini di passaggio.

Come fare .. in tre semplici azioni:
1   
Come prima cosa andiamo a procurarci tutti i materiali necessari. Inizio prendendo la tavola di legno e andrò a realizzare vari pezzi che costituiranno lo scheletro e la struttura della casetta per uccelli. Andiamo a dare una lettera per ogni pezzo così da non creare confusione, e iniziamo a tagliare: taglio la parete "a" che sarà larga 20cm x 30cm di lunghezza, e sarà la parete posteriore; ora vado a realizzare i pezzi "b" e "c" che avranno le stesse misure di taglio ovvero larghezza 20cm x 25cm di lunghezza (la sezione "b" sarà la facciata e in seguito andremo a realizzare con il trapano a tazza il foro di entrata con diametro variabile a scelta dai 4 ai 5,5cm; il pezzo "c" costituirà il tetto); andiamo poi a realizzare le pareti laterali "d" e "e" larghe 16cm x 30cm di lunghezza; per finire andiamo a fare la base "f" che sarà di 16cm x 16cm (lasciamo a scelta, un bordo di 2cm così che a fine lavoro gli uccellini possano avere una superficie esterna di appoggio. Se non si vuole fare un bordino, a scelta si può inserire un cilindro o un bastoncino o un rametto sotto il foro d'entrata della facciata "b" incollandolo con colla a caldo o fissandolo in altri modi. Se l'appoggio esterno non piace, non è necessario realizzarlo e basterà limitarsi a tagliare la base "f" di 16cm x 16cm.). Ricordo che ogni pezzo avrà lo stesso spessore ed è consigliabile uno spessore massimo di 2cm per non rendere la casetta per uccelli troppo pesante nel caso si voglia appendere.

2
In questa fase bisognerà assemblare tutti i pezzi, ma prima, andiamo a fare il foro d'entrata sulla facciata "b", aiutandoci con un trapano a tazza. Il foro d'entrata potrà essere largo a nostra scelta, l'importante è considerare i vari aspetti annessi: se il foro è troppo piccolo, ospiterà di conseguenza, solo determinate specie di volatili, al contrario se è troppo grande, permetterà ai predatori di attaccare facilmente il rifugio. Se si vuole dare un aspetto da casetta delle favole, si può realizzare il foro a forma di cuore o in generale si può realizzare un foro nelle forme che più ci piacciono, rispettando il problema della grandezza trattato in precedenza. Per finire andiamo con delle viti (si
possono utilizzare in alternativa dei chiodi), ad elevare la struttura unendo quindi le varie parti.

3
Il tetto "c" a scelta, potrà presentare una cerniera per scatole in legno, in corrispondenza della parete posteriore "a", così da poter aprire la casetta dall'alto quando si vorrà pulire l'interno o cambiare il cibo o inserire piccoli batuffoli di ovatta  Si può scegliere dove inserire la cerniera a piacere e se si ha voglia si possono creare delle porte o sportellini dove vogliamo o semplicemente se si è più comodi si può applicare la cerniera ad una parete laterale  Approfondimento. Come realizzare una casetta in carton plume. Per concludere basterà applicare alla parte posteriore "a" un'asta forata così da consentirci di attaccare la casetta dove più ci piace e se la si vuole appendere basterà far passare sul foro dell'asta forata, una corda o del filo di ferro  Si può in alternativa all'asta, fare un foro sul tetto, se la cerniera è stata posizionata su un'altra parte, e si inserisce una corda facendo un nodo nell'interno della casetta e facendo uscire solo la corda, oppure se si decide di non appendere la casetta si può creare una base con bastone, non eccessivamente lungo, preferibilmente in legno  Se si vorrà decorare l'esterno della casetta si potranno utilizzare i materiali più disparati (tessuti, matite colorate, tappi di bottiglie, perline, bottoni, sassolini ...)  Per il tetto, si potranno sfruttare le stecche di gelato per rivestire e creare un effetto di finte tegole utilizzando della colla vinilica e pittura  Lo stesso vale per la facciata, dove si potranno realizzare disegni e decorazioni. 



dategli pure la forma che volete...

venerdì 24 maggio 2013

è iniziata la sfida....

I ragazzi della 3A della sede di San Gaetano sfidano i colleghi in sede centrale a fare la raccolta differenziata in classe bene e perfettaaaaa come la fanno loro! 
da dx.. emily, caccin e ciano vi salutano e vi sfidano!!! ah ah 

ciao ciaooooo

giovedì 23 maggio 2013

greenschool... greenteam... greenproject.... greenprofs!!!!

ed eccoli qui, i due del greenteam che coordinano il greenproject di questa fantastica greenschool... la prof. Ombretta Basso ed il prof. Davide Tocchetto vanno a scuola "quasi" sempre in bicicletta!!!! (anche i proff. Tessaro, Saccà, Ren, Pozzebon ed alcuni bidelli vengono a scuola in bici....)
 Sono proprio due ..... greenprofs!!!

(PS: ricordiamo inoltre che il Prof. Tocchetto con la sua super bici a scatto fisso ha pure vinto il premio "al lavoro in Bicicletta" indetto dal Comune di Montebelluna per premiare quanti si recano sul posto di lavoro utilizzando le biciclette, maggiori info le trovate nel relativo articolo a fondo pagina)


mercoledì 22 maggio 2013

anche i Rally internazionali diventano greeeeen!!!

Ehi, l'avete visto Cars 2? nooo? muovetevi perchè già due anni fa quando è uscito nelle sale ed ha proposto in modo assolutamente alternativo e precursore dei tempi l'uso del carburante alternativo, il famoso Allinol!!! 

Ed ora, grazie alla mente rallysta del nostro Mattia abbiamo scoperto che 
                 Al RALLY d' ACROPOLI 
                            debutta il 
                 Carburante Ecologico!


Il FIA Junior WRC Championship adotterà un carburante ecologico per la prima volta nella storia del rally!

Le Ford Fiesta R2 a partire dal Rally d'Acropoli abbandoneranno in buona parte il petrolio per l'alimentazione, scegliendo una direzione di sostenibilità ambientale, utilizzando il "GEM Fuel".

Questo nuovo carburante (già testato allo scorso Rally del Portogallo) è una miscela di petrolio, bio-etanolo e bio-metanolo.
Il combustibile, secondo quanto annunciato, ridurrà di oltre il 50% l'emissione di gas serra rispetto alle tradizonali benzine.

Il Direttore Rally della FIA, J. Mahonen ha spiegato come la Federazione abbia già una strategia per lo sviluppo di soluzioni che riducano l'impatto ambientale per rendere questo sport automobilistico più sostenibile.


martedì 21 maggio 2013

Anche la gita scolastica può essere GREEEEN!!


Nei giorni 9, 10 e 11 maggio io e la mia classe ci siamo recati presso il piccolo paesino di Feder di Canale d’Agordo per una gita in montagna, accompagnati dai prof. Basso Ombretta, Nervo Maria Ida e Giuseppe Foti. 
E’ stata una gita davvero Green perché ci siamo spostati con la corriera ma soprattutto.. CON I NOSTRI PIEDI! 
Abbiamo fatto due camminate di alcune ore in mezzo ai boschi, tra bellissimi fiori che cominciavano a sbocciare e la natura che si risvegliava pian piano da questo lungo inverno… certo, nelle zone più alte abbiamo trovato anche un po’ di neve ma.. i nostri piedi non hanno avuto paura di nulla! Abbiamo inoltre visitato una delle prime latterie nate in Italia e un piccolo museo dedicato a Papa Luciani.                                                                                                                             

Questa bellissima esperienza ci è piaciuta molto perché abbiamo potuto passare alcuni giorni a stretto contatto con la natura e abbiamo imparato ancora di più ad apprezzarla e rispettarla.. 
Penso siano esperienze che tutti dovrebbero fare!
Giada  (classe 2AT)

di seguito alcune foto di questa fantastica esperienza!!!





sabato 18 maggio 2013


Quattro buoni motivi 
per realizzare un orto

La crisi continua e l’inquinamento è una problema sempre più grande che si ripercuote sulla salute, cosa possiamo fare per rimediare?

 La soluzione di questi problemi non è sicuramente né semplice né rapida, ma ognuno di noi ha la possibilità di fare la propria parte creando un piccolo orto.

PRIMO
Risparmio
Pensate a tutti gli ortaggi che compra una famiglia di 4 persone durante l’anno e riuscirete a immaginate che risparmio potreste avere riuscendo a produrne anche solo la metà.

SECONDO
Ecologia
L’orto ci permette di tutelare la natura perché consumare prodotti coltivati nel proprio orto è il miglior esempio di prodotto a Km 0. Inoltre se vi organizzate e differenziate i rifiuti organici per produrre il compost, necessario per fertilizzare il vostro orto, riuscire a ridurre notevolmente anche la produzione di rifiuti.

TERZO
Salute
Un altro vantaggio dalla realizzazione di un orto è quello di avere prodotti al 100% biologici e naturali, salutari e ideali anche per bambini piccoli. Non dimentichiamoci poi che un po’ di lavoro fisico fa solo bene.

QUARTO
Educazione
L’orto oltre a essere una risorsa è, al tempo stesso, un posto dove giocare con i bambini insegnandogli i valori della terra con cui sono cresciti i nostri nonni, per questo motivo molte scuole hanno già cominciato a sviluppare programmi di coltivazione nel giardino scolastico per avvicinare le nuove generazioni alla natura e alla sua salvaguardia.

metodi per risparmiare


Ecco alcuni utili consigli elaborati dai ragazzi della 1AT

Risparmiare denaro e risorse, in tempi di crisi, è diventata una priorità per la gran parte delle famiglie italiane. 
I metodi per risparmiare sono tanti, tutti coinvolgono il nostro stile di vita e le nostre abitudini quotidiane a partire da ciò che portiamo in tavola fino ad arrivare alla spesa carburante e alle bollette.
Risparmiare denaro non significa solo ridurre, risparmiare può significare anche ottimizzare i consumi in base alle nostre concrete esigenze.

I metodi per risparmiare:

ñ A tavola: avviare l’auto-produzione di frutta e verdura allestendo un piccolo orto in balcone o nel giardino. Chi ha la possibilità può adottare una coppia di galline per la produzione di uova. Portare a tavola ortaggi coltivati autonomamente è una grande vittoria per l’ambiente, per il portafogli ma soprattutto per il benessere dell’organismo.

ñ Al supermercato: diamo un taglio ai vincoli legati a un marchio, troppo spesso non sono sinonimo di qualità ma sono solo un nome troppo pubblicizzato. Evitiamo di fare la spesa al centro commerciale fuori città, ci farà risparmiare carbuante e denaro. Informatevi riguardo le piccole realtà della località in cui vivete e acquistate carni e raccolto dai piccoli produttori locali così da tagliare la catena di distribuzione e comprare direttamente dal produttore!

ñ In auto: evitare di prendere l’auto oppure avviare un servizio di car-pooling con vicini, parenti o altri utenti trovati online. Ricordate di guidare in modo sostenibile così da risparmiare sui lavori di manutenzione auto e sul carburante. Per risparmiare sul carburante vi basterà aumentare di marcia ogni qual volta il motore avrà raggiunto i 2.000 giri, più che al contachilometri, mentre guidate, buttate un occhio al contagiri!


ñ In casa: risparmiare in casa significa fare tagli sulla spesa del riscaldamento, utilizzare condizionatori di classe A + + +, abbassare la temperatura massima dello scadabagno (tanto comunque nel miscelare l’acqua aprite quella fredda, tanto vale fissarla meglio alla fonte!), fare la lavatrice solo a pieno carico e magari con acqua fredda, prediligere la ventilazione naturale al ventilatore elettrico, cuocere i cibi in modo sostenibile e molto altro ancora. In casa sono anche i piccoli gesti a fare la differenza, per esempio, con l’impiego delle multi-prese con interruttore, un utente medio arriva a risparmiare 80 euro in bolletta!

(grazie agli autori Pastrello Stefano e Busato Luca



giovedì 16 maggio 2013

premio STAMPA E RICICLA!!! siamo bravi anche qui!

La settima scorsa abbiamo ricevuto una notifica per la nostra positiva partecipazione al PROGETTO STAMPA & RICICLA indetto dalla coop.sociale IL GRILLO in collaborazione con il Consorzio TV3 e per ritirare il premio abbinato al concorso!
Queste due strutture hanno attivato un servizio di raccolta e recupero di cartucce esauste delle stampanti utilizzate nei vari istituti scolastici del territorio. Ogni scuola partecipante ha ricevuto un raccoglitore nel quale venivano accumulate le cartucce.

prof. Ombretta ed Eleonora con il raccoglitore!
La nostra scuola  ha raggiunto l'obiettivo raccogliendo ben 748 ..... settecentoquarantottooooooo ..... cartucce esauste!!!


fortunatamente il progetto non finisce qui, CONTINUA !!!! anche per il prossimo anno.
Vogliamo ringraziare gli organizzatori per aver ideato l'iniziativa e per averla gestita bene dandogli anche continuità!

a scuola in bicicletta.. co' sto' tempo !?!?!????

accidenti... questo tempaccio non ci permette di seminare il mais ed a scuola sono in molti ad essere stressati!!!! ma il frumento cresce alla grande e di pane ce ne sarà molto!!! Anche le rastrelliere delle biciclette sono un po' vuote ma appena spunta il sole siamo in molti ad andare a scuola in bici!
Alleghiamo a questo disperato e breve post questo articolo del Corriere della Sera di Mercoledi 9 Maggio e lo gridiamo a gran voce : 


SI VENDONO 
PIU' BICI 
E MENO
 AUTO!!!
(clicca sull'immagine per ingrandirla o scarica qui il testo articolo originale dell'articolo)

venerdì 10 maggio 2013

invenzione greennnn - si inizia

da qualche settimana abbiamo ufficialmente iniziato la progettazione e la realizzazione dell'invenzione green nell'ambito del concorso Green School Competition della Provincia di Treviso. Più che un'invenzione sarà una applicazione molto green e soprattutto molto sostenibile! 
Riguarderà i nostri ambiti di attività: 
- salvaguardia dell'ambiente, 
- agricoltura ecocompatibile,  
- produzioni animali di qualità,

In collaborazione con l'IPSSAR Maffioli avremmo anche la possibilità di valorizzare i prodotti finali di questa attività.

STAY TUNED.........



http://www.100scuoletreviso.it/

http://www.100scuoletreviso.it/pagina.aspx?id=152

progetto impronta ecologica - cambia il tuo stile di vita in greeennnn


Ti sei mai chiesto quanto sei di peso a questo mondo?...Davvero! Ciò che mangi, quello che indossi, il tuo riscaldamento domestico, i mezzi che usi … in altre parole il tuo STILE DI VITA, ha un certo peso sull’ambiente, e se vuoi puoi calcolarlo.

Ti alleghiamo qui di seguito alcune immagini di un file excel che ti indicano come calcolare,i tuoi consumi quotidiani.. mensili.. annuali in termini di anidride carbonica emessa e capire quanti ettari di foresta dovresti piantare per farli assorbire. L'esempio riportato è reale!

Per ottenere la certificazione EMAS abbiamo condotto a scuola un lungo e complesso sondaggio per calcolare l'impronta ecologica di numerosi classi e numerosi studenti. A breve pubblicheremo un post riassuntivo su tutto il lavoro svolto nel 2009-2010.

Alla fine del tuo calcolo ti stupirai!! Dovresti essere un grande proprietario terriero per assorbire quello che emetti e ti chiederai “ come fa l’ambiente ad assorbire la CO2 che viene prodotta da tutti quelli come me!?...e da quelli che se ne fregano di consumi, raccolta differenziata e spreco energetico??”.  

MA DAI... CAMBIA STILE DI VITA!!

Ti chiederai anche: “per quanto tempo possiamo andare avanti così, se aumentiamo le emissioni di CO2 invece che ridurre, se tagliamo le foreste invece di piantarne di nuove??”

CONTATTACI, TI INVIEREMO I FILE EXCEL  E TI AIUTEREMO NELLA COMPILAZIONE DEGLI STESSI!

mercoledì 8 maggio 2013

AQUILONI GREEEEEN. Consigli per i più piccoli!

ecco in tre semplici passaggi come possiamo costruire un aquilone molto green per giocare in queste giornate ventose.

FASE 1. Recupera dai tuoi genitori un sacchetto di plastica delle immondizie rotto, più è grande più l'aquilone sarà grande! Poi lo ritagli dandogli una forma romboidale...


FASE 2. Procurati uno scotch ed alcuni bastoncini di bambù

FASE 3. assembla tutto a piacimento....

Hey amico....che ci fai ancora al computer? corri fuori a giocare!!!!!


(PS Grazie Jacopo per il supporto!)



venerdì 3 maggio 2013

CHE FINE FANNO I NOSTRI RIFIUTI???




Ogni anno in Italia vengono usati circa 9 milioni di tonnellate di prodotti cellulosici (carta,cartone e tetrapack). Di queste vengono riciclate l'88 %.
Per la plastica invece, possono essere recuperati solo i prodotti con le scritte PE, PET o PVC. Nel 2011, in Italia si ha avuto un milione e mezzo di plastica riciclata.
Per quanto riguarda l'acciaio e l'alluminio, ogni anno vengono recuperati rispettivamente il 72 % e il 74 %.
Nel 2010 e' stato riciclato il 70 % del vetro immesso nel mercato

Alcune curiosita'  
Con 1500 scatolette di tonno si puo' ottenere il telaio di una bicicletta, mentre con 2600000 scatolette si costruisce un km di binario ferroviario

Quanto ci mette a biodegradarsi...
·         un fazzolettino di carta? 4 settimane
·         un giornale? 6 settimane
·         una rivista? 10 mesi
·         un mozzicone di sigaretta? 2 anni
·         un chewing-gum? 5 anni
·         un barattolo di latta? 50 anni
·         un contenitore di polistirolo? 50 anni
·         una lattina di alluminio? 100 anni
·         un sacchetto di plastica? 500 anni
·         una bottiglia di plastica? Fino a 1000 anni
·         una bottiglia di vetro?  Tempo indeterminato

Sport a "impatto 0"


fare sport fa bene, facciamo bene anche all'ambiente!!!

Lo sapevate?
I centri fitness consumano una notevole quantità di energia. Pensate che un allenamento di circa  2 ore a settimana sul tapis roulant per un anno produce  50 kg di CO2 (= 1% emissioni annuali di un automobile).

La soluzione?
Scegliete uno sport che sfrutta l'energia pulita, cioè quella del nostro corpo, tra questi: la corsa o il ciclismo; con l'arrivo dell'estate il mare e la spiaggia offrono un ambiente perfetto per praticare sport come: surf, canoa, beach volley e beach soccer. Perchè non fare una bella arrampicata o il nordic walking quando ci si trova in montagna? ..scoprirete paesaggi e paradisi incantevoli, che solo le montagne possono offrire..
Durante una gita potreste organizzare una bella sfida a "tiro alla fune" tra amici.

Se il tempo non ve lo permette almeno scegliete una palestra con impianti a bassa emissione di CO2, molte città si stanno attrezzando per fornire attrezzature sportive "green". Per esempio, il Lincoln Financial Field di Philadelphia, è stato il primo stadio ad autoprodursi energia elettrica.
Ma anche in Italia ci sono palestre che sfuttano cyclette e tapis roulant capaci di riciclare l' energia prodotta dal movimento degli atleti in energia elettrica.

Scegliete uno sport a "impatto 0" perchè IL BENESSERE DEL NOSTRO CORPO DIVENTI ANCHE BENESSERE PER L'AMBIENTE.

ed ecco i membri del green team dell'ISISS D.Sartor che fanno sport ad impatto ZEROOOOOO


Il Prof. Davide Tocchetto: Jeti felice nelle Dolomiti Feltrine

Mattia Pastro della 4BT: biker volante da Asolo

La Prof. Ombretta Basso e Family: matti e felici nel Parco Naturale di Fanes

Giada ed Ottavia: ginnastica nel green!!





giovedì 2 maggio 2013

anche l'ufficio deve essere greeeennnnnnn


ANCHE IL TUO UFFICIO PUO' ESSERE GREEN !!!

Rendi il luogo dove lavori più "ecologico"



Ecco le 10 regole Green :


1 . La scrivania posizionatela più vicina alle finestre, favorendo l'illuminazione da parte del sole, ridurrete così l'utilizzo della luce elettrica.

2 . Riciclate sempre la carta, evitate stampe inutili, stampare il più possibile fronte-retro.

3 . Evitate gli screen saver nei pc, controllate le impostazioni e attivate la modalità di risparmio energetico quando il computer è inutilizzato.

4 . Quando non utilizzate le apparecchiature elettroniche mettetele in stand-by, e alla sera prima di lasciare l'ufficio levate i led rossi dalla fase inerte, comoda una presa multipla con cui spegnere tutto insieme.

5 . Per le pause caffè evitare accumuli di plastica, prendete l'abitudine di avere una tazzina personale in ufficio, risparmierete centinaia di bicchieri.

6 . Fate la raccolta differenziata, anche per l'umido organico: basta un piccolo compost sulla scrivania.

7 . Utilizzate la posta elettronica anzichè la corrispondenza cartacea, al giorno d'oggi esiste la PEC (posta elettronica certificata) per la documentazione ufficiale.

8 . Arredate il vostro ufficio con qualche pianta, aumentano il flusso d'ossigeno, assorbono virus, agenti inquinanti e batteri.

9.Occhio alla climatizzazione dei locali: d'inverno sono sufficienti 19° C, d'estate il condizionatore deve rinfrescare e togliere l'eccessiva umidità, non esagerate!

10 . Usate meno l'ascensore, fare le scale aiuta a tenersi in forma. Andate a lavoro in bici, è sano sia per voi che per l'ambiente.