giovedì 18 aprile 2013

la nostra azienda didattica è molto GREEEENNN, è biologica!!!

HABEMUS    BIOLOGICO   2013

In data 17 Aprile 2013 è stata fatta la notifica di conversione al biologico della porzione nord-est dell’azienda della scuola. La gestione delle suddette superfici dovrà necessariamente rispettare le prescrizioni del Reg. CE 834/2007 , fra le quali si ricordano:
  • Impiego di prodotti fitosanitari autorizzati;
  • Concimazioni esclusivamente organiche;
  • Divieto di impiego di erbicidi per il controllo delle piante infestanti;
  • Utilizzo di materiale di propagazione biologico (semente e piante per il trapianto,) o autoprodotto in caso di varietà non disponibili sul mercato (biancoperla…).
  • Mantenimento di un adeguato isolamento della zona in conversione attraverso una corretta gestione delle siepi di confine.
L’agricoltura biologica è un insieme di tecniche di coltivazione (regolamentate da un Reg. europeo, l’834/2007) che non prevedendo l’utilizzo di sostanze chimiche di sintesi (insetticidi, fungicidi, erbicidi, concimi chimici), fornisce produzioni più sane poiché esenti da residui di prodotti chimici.  L’agricoltura biologica fa ampio uso di tecniche alternative alla chimica: per il contenimento delle erbe infestanti vengono utilizzate rotazioni, consociazioni, lavorazioni meccaniche; per la protezione delle colture sono autorizzati solo prodotti di origine naturale o mezzi biologici; e per la gestione della fertilità vengono impiegati sovesci e apporti di sostanza organica (compost, letame…).

Nel 2012 nell’azienda dell’istituto “D. Sartor” di Castelfranco Veneto, si è iniziato a coltivare alcuni prodotti con metodo biologico. Su una superficie di circa 23000 m2 si sono coltivate colture estensive (come il mais biancoperla, il farro, la segale…) e colture orticole in rotazione quinquennale.

Negli ultimi anni è andata crescendo l’attenzione dei consumatori per le tematiche sanitarie e ambientali anche in ambito agricolo. La scelta di produrre con metodo biologico risponde a questa accresciuta sensibilità, che sta orientando le scelte produttive di un numero sempre maggiore di piccoli e medi agricoltori. A questo primo anno di sperimentazione farà seguito la conversione vera e propria per l’ottenimento (al termine del biennio previsto dalla normativa) della certificazione biologica. La certificazione è necessaria per poter  definire “Biologico” un prodotto e per impiegare il logo europeo che identifica i prodotti biologici certificati.


splendido esempio di lotta biologica: una coccinella preda degli afidi nell'orto della scuola!

Il mais Biancoperla (presido Slow Food) è coltivato a scuola in un ambiente ricco di siepi
seguendo tecniche colturali tradizionali e biologiche che permettono di limitare l'uso
di prodotti chimici diserbanti: sarchiatura e rincalzatura
limitano lo sviluppo delle malerbe riducendo l'inquinamento.


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